La Asl Bt questa mattina ha presentato la quarta edizione del Rapporto Tumori, dati raccolti e analizzati che si riferiscono a oltre 16 mila casi di tumore maligno diagnosticato nella popolazione della provincia di Barletta – Andria e Trani dal 2006 al 2014 e rappresenta un quadro completo di tutte le stime descrittive riguardanti 24 sedi di tumore a cui si aggiungono 3 schede dedicate all’insieme dei tumori divisi per genere e ai tumori infantili.
“Il diritto alla salute è un diritto che dobbiamo costituzionalmente garantire, ma anche noi come cittadini abbiamo il dovere di sottoporci a un corretto stile di vita, alimentare, quotidiano, e imparare a sottoporci a visite periodicamente perchè soltanto così riusciamo ad ampliare la platea dei soggetti screenati, possiamo incrementare gli studi che hanno un valore scientifico…. in tutta italia, modello divulgazione scientifico.. campione popolazione più è alto la nostra azione amministrativa”
“Nella bat abbiamo istituito un centro di orientamento oncologico con un numero verde 0883577020 che funziona e recluta e fa una prima diagnosi dei pazienti e indirizza i pazienti verso quello che è l’inquadramento necessario per il setting assistenziale più appropriato.
La disponibilità di dati di incidenza su un arco temporale di nove anni e di osservazione degli esiti di salute di questi casi fino ad inizio 2017 ha permesso nell’edizione 2019 di inserire informazioni relative all’andamento temporale della sopravvivenza dopo una diagnosi di tumore che si aggiunge a quelle relative all’inicidenza e alla mortalità, come emerso dallo studio dell’unità operativa complessa di Epidemiologia e Statistica
“Possiamo proporci risultati più ambiziosi quelli di descrivere gli andamenti del rischio nel nostro territorio e di proporre anche un’interpretazione di come è cambiata la nostra capacità di lotta contro il cancro nel nostro territorio. Ci sono luci su cui essere attenti, perchè sono vantaggi da conservare, ed ombre, perchè sono i punti su cui dobbiamo sicuramente impegnarci e non solo come sanità per raggiungere risultati migliori”
E’ stata avviata anche una campagna social che si chiama “Informazione e prevenzione”, per dare più diritti ai cittadini: chi è ben informato, riesce ad avere un controllo sul proprio stato di salute e, dunque, a fare prevenzione.