La bordata di Liotti sotto l’incrocio del “Granillo” emette un suono infausto per il Bari. Dopo il posticipo del girone C di Serie C, in cui la Reggina capolista batte 1-0 la Ternana, il pareggio dei biancorossi nel derby di Monopoli equivale a due punti persi nella lotta per il primato.
Il distacco dagli amaranto, che si era quasi dimezzato nel mese di gennaio, è tornato di 8 punti. Al termine della stagione regolare mancano 13 giornate, con lo scontro diretto già disputato e con un ruolino che vede la squadra di Vivarini ancora a secco di vittorie esterne nel 2020: quello che era stato il salvagente della prima parte di stagione rischia di trasformarsi nel principale ostacolo del girone di ritorno.
È anche vero, però, che il Bari ha affrontato le ultime tre trasferte contro Viterbese, Reggina e Monopoli, tutt’altro che clienti comodi. Per inseguire la vetta, ad onor del vero, è necessario un salto di qualità importante anche su campi difficili: i biancorossi, invece, sono andati sotto nel punteggio in tutte e tre le occasioni, riacciuffando le partite nel Lazio e in Calabria soltanto nei minuti finali. Nel derby con i biancoverdi, invece, hanno dovuto affrontare oltre 20 minuti in inferiorità numerica.
Le prossime sfide del Bari dovranno segnare un cambio di marcia indispensabile. Al “San Nicola” non dovrebbero esserci problemi contro Picerno, Avellino e Catania, con i siciliani in perenne affanno tecnico e societario e non considerabili come avversari dall’alto coefficiente di difficoltà. Sarà ancora lontano dalle mura amiche che servirà lo slancio in direzione primo posto: doppia trasferta consecutiva contro Cavese e soprattutto Ternana, poi si va al “Ceravolo” di Catanzaro.
È questa la tabella di marcia biancorossa, almeno fino a metà marzo, quando sarà possibile fare un quadro della situazione con maggiore precisione a 7 giornate dalla fine. Continuare a lottare nonostante gli 8 punti di svantaggio dalla Reggina può essere un segnale importante proprio per i calabresi, che non avranno vita facile finché la matematica non li premierà, ma anche per le altre eventuali concorrenti in chiave playoff, che sapranno già cosa aspettarsi da una squadra a dir poco affamata di Serie B.