La Banca Popolare di Bari commissariata dalla Banca d’Italia e nel Governo, allo stesso tempo, è scontro sul suo salvataggio. Se infatti da una parte è stato disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo (in ragione delle perdite patrimoniali), dall’altro versante il Governo non è riuscito a varare il decreto per portare in salvo l’istituto di credito pugliese, con un intervento attraverso un aumento di capitale di Mediocredito Centrale.
La crisi della Banca Popolare di Bari provoca così dissapori. Malumori anche all’interno della stessa maggioranza. Le tensioni sono scoppiate sin dal momento della convocazione del consiglio dei ministri. Consiglio indetto per varare un decreto che, secondo l’ordine del giorno, avrebbe dovuto porre le basi “per la realizzazione di una banca di investimenti”.
Italia Viva ha disertato la riunione. E il Ministro Teresa Bellanova, su Twitter, ha spiegato le ragioni.
“No, Italia Viva non è diventata irresponsabile. Siamo pronti a salvare gli istituti di credito insieme ai risparmiatori e ai posti di lavoro, ma non senza avere accertato le responsabilità che li hanno portati a quella situazione”, ha commentato il Ministro Bellanova denunciando allo stesso tempo di essere stata avvisata della riunione con estremo ritardo.
E a prender tempo e a porre un freno momentaneo al provvedimento è stato poi anche il Ministro Luigi Di Maio. “Abbiamo sempre detto aiuteremo i risparmiatori non i banchieri – ha precisato il capo politico del M5S – in questo momento c’è un problema con la Banca Popolare di Bari ma noi dobbiamo andare a vedere a chi hanno prestato i soldi. Pensiamo a un decreto che aiuti i risparmiatori, non gli amici delle banche. Serve una riflessione sul decreto”.
Il veto del M5S così blocca di fatto il provvedimento.
Il problema però è solo rinviato: un intervento si rende necessario per garantire l’operatività della Banca. E per questo a breve- fa sapere il Premier Conte – ci sarà una nuova convocazione del Consiglio dei ministri.
Intanto il leader della Lega, Salvini auspica un comitato di salvezza nazionale in soccorso della puglia e dei pugliesi, evitando gli scontri e polemiche. E a scendere in campo è stato anche il Sindaco di Bari, Antonio Decaro: “Il Governo deve assolutamente intervenire per salvare la Banca così come è accaduto per altre realtà del nostro Paese. Altrimenti assisteremo allo sgretolamento dell’intero tessuto economico della città e oltre 70 mila famiglie perderebbero i loro risparmi”.
E nel bel mezzo di accese discussioni e diffuse preoccupazioni, l’istituto di credito pugliese prova a lanciare un messaggio tranquillizzante: “La banca – si legge sul sito – prosegue regolarmente la propria attività. La clientela può pertanto continuare ad operare presso gli sportelli con la consueta fiducia”.
Il servizio di TrNews.