La giustizia penale barese avrà una nuova e unica sede, individuata nelle ex Casermette. Tempi e modi della realizzazione degli uffici saranno definiti da un protocollo di intesa che verrà siglato il 28 maggio a Roma. A darne notizia è stato il Ministero della Giustizia, che con una nota inviata al Comune di Bari, ha convocato nella capitale il Sindaco, Antonio Decaro, per “procedere alla sottoscrizione di un rinnovato protocollo rispetto a quello sottoscritto il 25 gennaio del 2018 con l’allora ministro Andrea Orlando. L’intento- fanno sapere dal Ministero- è quello di programmare la definitiva sistemazione degli uffici giudiziari di Bari presso l’area di proprietà demaniale delle ex Caserme Milano e Capozzi”.
L’intesa verrà sottoscritta, il prossimo 28 maggio, tra il ministro, Alfonso Bonafede, il sindaco Antonio Decaro, il direttore dell’Agenzia nazionale del Demanio, Riccardo Carpino e il provveditore interregionale per le Opere Pubbliche Campania-Molise-Puglia-Basilicata, Roberto Daniele.
Nella stessa nota inviata dal Ministero, è stato sottolineato come con riferimento alle “esigenze dell’edilizia degli uffici giudiziari baresi”, Bonafede abbia “prestato costante attenzione sin dall’inizio del suo dicastero”.
Il ministro della Giustizia si rese conto della delicata situazione, approdando nel capoluogo pugliese il 7 giugno del 2018, quando le udienze si celebravano nella tendopoli allestita nel cortile dell’ex Palagiustizia, a causa della dichiarata inagibilità per rischio crollo della struttura.
Una condizione tuttora precaria con la giustizia penale barese, attualmente ripartita in otto diverse sedi tra il capoluogo pugliese e la Provincia. Si resta così in attesa della sede unica individuata nelle ex Casermette, pronta ad accogliere anche gli uffici civili.