“La verità è che il bilancio approvato dal commissario prefettizio, è diverso ed è stato completamente stravolto rispetto al provvedimento bocciato in aula il 17 aprile scorso. A dimostrazione di come il primo rendiconto non fosse veritiero e conforme alla situazione economico-finanziaria del comune di Andria”.
È l’esponente di Forza Italia, Antonio Nespoli a smentire e a replicare alle accuse. Accuse sferrate dai movimenti di centrodestra della città e dirette agli azzurri, al M5S e al centrosinistra.
I gruppi Andria in movimento, Andria possibile, Catuma, Alleanza per Andria, Andria più, Lega e Fratelli d’Italia hanno evidenziato, in una nota, come “il bilancio sia stato ora validato dal commissario prefettizio, rispettando le voci di quello già predisposto dalla ex amministrazione comunale”.
Questo, a loro dire, dimostrerebbe come l’intento della sinistra e dei pentastellati, forti dell’appoggio di Forza Italia, sia stato uno. Cioè unicamente quello di abbattere politicamente il gruppo guidato dall’ex Sindaco Nicola Giorgino.
Ma per gli azzurri il rendiconto approvato nei giorni scorsi dal commissario prefettizio Gaetano Tufariello è diverso. Non sarebbe, cioè, per nulla uguale a quello che mesi fa, in aula, non ha raccolto i necessari consensi.
Sotto accusa anche il punto relativo alle presunte affermazioni di “comune in dissesto”.