Pochi parti nell’ospedale di Bisceglie. Per questo il punto nascita del “Vittorio Emanuele II”, dovrà chiudere i battenti. A farlo sapere è stata l’Asl Bat che dovrà dar seguito al provvedimento di cessazione del servizio emanato dal Ministero della Salute.
È stato lo stesso dicastero ad aver sottolineato e ribadito i criteri per la sussistenza della rete dei punti nascita: il numero minimo dei parti deve essere mille per anno mentre a Bisceglie ci sono 500 nascite nello stesso arco di tempo.
“Abbiamo dato seguito a precise indicazioni ministeriali e regionali già note sia ai nostri dipendenti che ai cittadini”, ha commentato il direttore generale dell’Asl Bat, Alessandro Delle Donne, che poi si è voluto soffermare sulle altre progettualità che andranno a compensare e ad arricchire l’offerta sanitaria del presidio ospedaliero biscegliese. “Abbiamo attivato altri cinque posti letto di chirurgia e altri cinque posti letto di ortopedia – ha precisato Delle Donne- abbiamo inoltre previsto l’attivazione di una unità operativa di pneumologia e 12 posti letto di endocrinologia che rientreranno nell’unità operativa di Medicina”.