promozioneCon la promozione delle prime di ogni girone e la retrocessione delle ultime, la Serie C tornerà in campo per playoff e playout a partire dal 27 giugno.

Con la promozione delle prime di ogni girone e la retrocessione delle ultime, la Serie C tornerà in campo per playoff e playout a partire dal 27 giugno. Nel Consiglio Federale del 3 giugno verrà ratificata la proposta del Consiglio di lega, con le quattro pugliesi alle prese con i rispettivi destini.

Gli spareggi promozione rappresentano la vittoria del Bari contro la Lega Pro e Ghirelli, con il presidente di categoria che per settimane ha spinto per la sospensione definitiva dei campionati. I biancorossi, adesso, potranno disputare gli spareggi promozione con il vantaggio del secondo posto in classifica, che permetterà loro di entrare in gioco direttamente dai quarti di finale. L’obiettivo, mai nascosto, è quello di raggiungere in Serie B la Reggina vincitrice del girone C.

Occasione importante anche per il Monopoli, terzo alle spalle del Bari e non più rivelazione del campionato. La società biancoverde, dopo aver ottemperato al pagamento di tutti gli stipendi, si prepara all’ipotesi playoff con una solidità societaria ormai certificata. Pur da outsider, la squadra di Scienza non ha intenzione di lasciarsi sfuggire l’opportunità di raggiungere la cadetteria per la prima volta nella sua storia.

La Virtus Francavilla, invece, ha centrato la griglia playoff al fotofinish. I biancocelesti hanno appena riconfermato Bruno Trocini in panchina, una mossa che sembra maggiormente proiettata alla prossima stagione. L’accoppiamento negli spareggi promozione vedrebbe un primo turno sul campo del Catania. Per la Virtus rimane ancora concreta l’ipotesi di una rinuncia, ma molto dipenderà dalle intenzioni delle altre squadre impegnate negli spareggi.

Chi rimane fuori, con un esito tutt’altro che positivo, è il Bisceglie terzultimo in classifica. I 9 punti di distacco dalla Sicula Leonzio significano retrocessione in Serie D senza passare dai playout. Una decisione che ha portato al netto disappunto di Nicola Canonico. Il presidente dei nerazzurro-stellati, che si era detto anche disposto a riprendere il campionato seguendo i protocolli sanitari della Federcalcio, si ritrova adesso con un piede nei Dilettanti. La società biscegliese ha promesso battaglia in vista del Consiglio Federale del 3 giugno, ma il destino rischia di essere già scritto.