Tardo pomeriggio di venerdì 3 maggio, come un fulmine a ciel sereno la sentenza che rimette tutto in discussione. Accogliendo il ricorso del Taranto circa l’esito della sfida del 18 aprile a Picerno terminata 0-0 ma caratterizzata da una colluttazione che vide avere la peggio 3 calciatori ionici, la corte d’appello pur confermando il risultato del campo ha inflitto al Picerno 3 punti di penalizzazione riaprendo di fatto il campionato di serie D girone H.
La nuova classifica vede sì i lucani in testa ma con soli 3 punti di vantaggio sul Cerignola, un distacco non più sufficiente agli uomini di Giacomarro per essere sicuri della promozione in serie C. Decisive risulteranno dunque le sfide che vedranno domenica pomeriggio il Picerno ospitare sul neutro di Rionero in Vulture a porte chiuse il Bitonto già sicuro della partecipazione ai play-off ed il Cerignola in trasferta sul campo del già salvo Francavilla. In caso di k.o. dei lucani e contemporanea vittoria degli ofantini la vincente del girone H del campionato di serie D si deciderebbe in un incredibile spareggio.
La decisione della Corte d’appello che ha riformato l’iniziale sentenza del giudice sportivo comminando al Picerno ha naturalmente spiazzato i lucani con la testa in vacanza già da un paio di settimane. Nella tarda serata di ieri la società del presidente Curcio ha annunciato la volontà di impugnare la decisione della Corte d’Appello ma allo stesso tempo ha sottolineato la volontà di riaffermare sul campo contro il Bitonto la propria forza, conquistando nuovamente una promozione in serie C già festeggiata ed ora clamorosamente rimessa in discussione. Il Cerignola dal canto suo spera nel clamoroso aggancio e si prepara alla sfida di Francavilla, una sfida che potrebbe valere qualcosa di più del secondo posto.