Sono tre i medici pugliesi ricoverati dopo essere stati contagiati dal coronavirus. A comunicarlo Donato Monopoli, segretario regionale della FIMMG Puglia il sindacato dei medici di base.
Ma non si tratta degli unici medici che si sono ammalati durante il loro lavoro: “Abbiamo decine di casi già – prosegue Monopoli – ci sono diversi colleghi contagiati in provincia di Lecce, almeno cinque in provincia di Brindisi”. AI medici contagiati, poi si aggiungono quelli in isolamento precauzionale per essere venuti a contatto con pazienti Covid senza misure di protezione. “Continuiamo a lavorare a mani nude – lamenta Monopoli – perché al di là degli annunci, a noi non sono stati ancora consegnati i dispositivi di protezione individuale, mascherine, guanti, tute”.
Un piccolo focolaio, invece, si è scatenato all’interno del centro anziani Don Guannella di Bari che, attualmente ospita 86 persone, dove è morto un anziano 85enne e altre nove persone sono risultate positive al coronavirus. I tamponi, non somministrati a tutti ma soltanto a chi presenta sintomi, sono stati effettuati dopo il primo caso positivo, quello dell’85enne che era stato ricoverato in ospedale una settimana fa perchè risultato positivo e poi deceduto. Le persone risultate positive sono sette anziani, tra i quali anche un centenario, il direttore e il medico della struttura. Tutti i contagiati, che non presentano al momento sintomi respiratori mentre solo alcuni hanno qualche linea di febbre, sono stati messi in isolamento in un’area dell’istituto, separati dagli altri ospiti.
Dopo la vicenda si è creata anche una emergenza assistenziale, perché molti dei 50 dipendenti della struttura – tra addetti alle pulizie e ai pasti e operatori socio sanitari, si sono messi in autoquarantena domiciliare. “Stiamo cercando nuovo personale per dare aiuto a tanti ultranovantenni non autosufficienti e con diverse patologie” ha detto il direttore, don Santino.
Situazione analoga anche al San Raffaele di Troia nel foggiano dove due operatori socio sanitari e due anziani ospiti (uno già da alcuni giorni in quarantena) sono risultati positivi al Covid19. L’ingresso è stato vietato a parenti ed estranei e possono accedere solo i lavoratori. È risultato positivo anche un paziente dell’Opera Don Uva di Bisceglie, ora ricoverato all’ospedale Vittorio Emanuele II. “La struttura si è resa collaborativa per una puntuale e attenta analisi della situazione al fine di mettere in atto tutte le misure necessarie” ha tranquillizzato il sindaco della città, Angelantonio Angarano -.