Arriva il parere favorevole dei revisori dei conti sul piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Andria: il documento che sarà l’oggetto di discussione e che verrà sottoposto all’approvazione nel corso della massima assise di martedì 27 novembre. Quindici le pagine redatte dall’organo di revisione, che ripercorrendo i fattori e le cause del pre-dissesto, ha evidenziato come il piano analizzato “contenga tutte le misure necessarie per le condizioni di squilibrio rilevate”.
Prendendo in esame così sia gli esiti delle ispezioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze che quelli forniti dalle verifiche interne, sono state così esaminate le maggiori criticità riscontrate: dalla scarsa propensione alla riscossione delle entrate, alla rilevata presenza di tanti debiti fuori bilancio, passando per il ricorso da parte dell’Ente, frequente nel tempo, all’anticipazione di tesoreria.
Dopo aver passato in rassegna i fattori e le cause del pre-dissesto, i revisori dei conti, si sono poi soffermati sulle misure di riequilibrio economico-finanziario e quindi sulle diverse azioni studiate e sottoscritte nel piano. Il riferimento è al potenziamento dell’ufficio tributi, seppur con l’annunciata esternalizzazione del servizio. E poi parere favorevole espresso sul percorso di collaborazione che il Comune di Andria intende intraprendere con l’Agenzia delle Entrate e con la Guardia di Finanza con il fine di contrastare l’evasione fiscale. Analizzati, inoltre, gli aumenti delle tariffe per i servizi scolastici (asilo nido e mensa), che come sottolineato dai revisori dei conti “porteranno a notevoli incrementi in entrata”.
Il collegio ha quindi concluso la relazione, dando la piena approvazione al piano redatto di riequilibrio, con il quale l’Ente ha previsto di ripianare i propri debiti nell’arco di 15 anni. Ora però la palla passa al Consiglio comunale del 27 novembre con la valutazione ed eventuale approvazione del provvedimento, in una massima assise che si preannuncia viva e infuocata.