Atmosfera calda, lunghi dibattiti e accesi confronti nel consiglio comunale di Andria che ha consegnato il verdetto: è stato approvato il ricorso alla procedura del pre-dissesto finanziario. Gli esponenti della maggioranza hanno parlato di “scelta obbligata ma anche di un atto di responsabilità nei confronti della città”, considerato il momento delicato che il Comune sta vivendo, in balia dei conti in rosso (così come accertato dal Ministero delle economia e delle finanze). È stato così deliberato, in sede di consiglio, il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e la conseguente richiesta di accesso al fondo di rotazione. Adesso, entro 90 giorni, bisognerà redigere un dettagliato e trasparente piano di risanamento che dovrà essere sottoposto all’attenzione della commissione ministeriale e poi dovrà essere approvato dalla sezione regionale della Corte dei Conti.
È passata, dunque, la linea “Nespoli- Di Pilato”. I due consiglieri di maggioranza, avevano prospettato e definito, da tempo, il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario, come l’unica strada percorribile.