Sono almeno una decina gli esami stub eseguiti dai Carabinieri su altrettanti pregiudicati, sospettati di aver avuto un ruolo nell’agguato di ieri sera, a Monte Sant’Angelo. Ha perso la vita il pregiudicato 45enne Pasquale Ricucci.
I sicari (almeno due) sono arrivati sotto casa dell’uomo, nella frazione di Macchia, e con un fucile calibro 12 caricato a pallettoni, hanno sparato nove colpi all’addome e alle braccia. Nella notte gli investigatori hanno eseguito anche diverse perquisizioni e ascoltato parenti e persone vicine alla vittima: l’uomo era tornato libero negli ultimi mesi dopo un periodo trascorso in carcere con l’accusa di detenzione abusiva d’arma da fuoco.
Secondo gli inquirenti, l’uomo, è ritenuto elemento di spicco del clan Lombardi – Ricucci – La Torre, assieme al 49enne Matteo Lombardi, ora detenuto, e al 37 enne Pietro La Torre attualmente latitante. Un gruppo criminale nato dalle ceneri di Mario Luciano Romito, morto nella strage di San Marco in Lamis del 9 agosto 2017 e storici rivali dei “montanari” Li Bergolis – Miucci. L’agguato di ieri sera, segue quello del 21 marzo scorso quando, a Mattinata, venne ucciso Francesco Pio Gentile.
Il servizio di TrNews.