La Giunta comunale di Barletta non rispetta l’art. 1 comma 137 della legge 56/2014 sulla parità di genere. La questione sollevata da circa un mese dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, è letteralmente deflagrata con la diffida al sindaco Cosimo Cannito arrivata da parte dell’avvocato Anna Grazia Maraschio consigliera di Parità della Regione Puglia. Le sole tre donne presenti in giunta su un totale di 10 componenti non rispetterebbero il termine minimo del 40% di rappresentanza dei due sessi, ed allora ecco arrivata la diffida e la conseguente accesa discussione tra maggioranza ed opposizione nella seduta del consiglio comunale di lunedì sera.
La consigliera Carone annunciando la volontà di ricorrere al TAR in caso di mancato rispetto della normativa auspica che la maggioranza intervenga per ristabilire la parità senza però incorrere nel familismo.
La risposta della maggioranza, affidata durante la seduta all’assessore Rosa Tupputi al è improntata alla presa d’atto pur con alcune puntualizzazioni evidenziate dal consigliere di Noi con Barletta Riccardo Memeo.
Sitzzito il sindaco Cosimo Cannito il quale dopo aver attaccato i 5 stelle per la mancata votazione del DUC ha dato la sua versione sulla vicenda.
Il servizio di TrNews.