BARLETTA

Il Barletta 1922 si farà trovare pronto in caso di Serie D. Batte forte sul ripescaggio la dirigenza biancorossa, che seguirà con interesse le vicende in evoluzione durante il Consiglio Federale dell’8 giugno.

Tra i dirigenti della società c’è Antonio Palladino, che punta i riflettori sul possibile cambio di categoria durante l’estate.

Il ripescaggio è anche un segnale forte in ottica economica. Il Barletta è solido sul piano finanziario e può cogliere le opportunità sul tavolo, ma serve anche un allargamento della base societaria per poter alzare l’asticella degli obiettivi anche nei prossimi anni.

Tra le certezze necessarie c’è anche la questione stadio. Il “Puttilli” è in via di completamento e verrà consegnato a fine anno. Una delle strade percorribili è quella di giocarci a porte chiuse, ma per il momento le opzioni più fattibili sono quelle di un trasferimento a Canosa o Trinitapoli.

A prescindere dalla categoria di appartenenza nella prossima stagione, il Barletta è partito con largo anticipo. Un fattore che potrà tornare utile nella programmazione del campionato 2020/2021.