palazzo di giustizia

“Espriamo sconcerto e attendiamo chiarimenti”. È la reazione del giudice Giuseppe Battista, presidente dell’Associazione nazionale magistrati di Bari, in merito alla notizia del nuovo “rinvio a data da destinarsi”, della riunione che era in programma al Ministero della Giustizia. Riunione incentrata sulla realizzazione della cittadella giudiziaria nel capoluogo pugliese.

Nell’incontro, inizialmente previsto per oggi, si sarebbe dovuto sottoscrivere il nuovo protocollo d’intesa per la destinazione dell’area delle ex Caserme Milano e Capozzi a Polo della Giustizia. Ma il Ministero, con una nota, ha fatto sapere di aver differito l’incontro a data da destinarsi

“alla luce delle osservazioni pervenute sul testo del protocollo integrativo per i conseguenti necessari approfondimenti”.

E non è la prima volta che l’incontro è slittato.

La firma dell’intesa era stata infatti in un primo momento fissata per il 28 maggio.Poi posticipata al 20 giugno per motivi elettorali. Infine la data dell’11 luglio. Ma il Ministero, alla vigilia della riunione, ha presentato l’esigenza di voler differire ancora il confronto.

Nell’attesa la giustizia barese, ormai da più di un anno, è costretta a convivere con situazioni di forte disagio. Essendo stata, infatti, ripartita e divisa in otto sedi, dopo la dichiarata inagibilità, del Palagiustizia per rischio crollo e cedimenti strutturali.

Così ad esprimere sconcerto in merito alla decisione del Ministero di voler rinviare l’incontro previsto per la firma del protocollo, è stata l’associazione nazionale magistrati.

Di “mossa che rinvia il problema senza risolverlo” ha parlato poi il neo-eletto presidente della Camera Penale di Bari, l’avvocato Guglielmo Starace, evidenziando come per i penalisti quella dell’edilizia giudiziaria rappresenti la battaglia delle battaglie, con l’obiettivo di avere finalmente un luogo in cui amministrare la giustizia in maniera decorosa”.

Teleregione