Non si spengono i riflettori sulla situazione dei migranti nella sesta provincia pugliese. Nei giorni scorsi infatti agenti e funzionari della Polizia di Stato hanno svolto un primo censimento ed identificazione dei cittadini extracomunitari che a Barletta hanno creato accampamenti di fortuna nella zona costiera.
L’intervento della Polizia di Stato, disposto dal Questore della Bat, Alfredo Fabbrocini, ha avuto come obiettivo principale quello di identificare e verificare la posizione sul territorio nazionale dei migranti, molti dei quali impegnati come lavoratori stagionali nelle campagne della provincia BAT.
Principale teatro operativo è stata la cosiddetta “zona Pinetina” del lungomare Pietro Mennea dove i migranti sono accampati in piccole tende all’aperto.
L’azione posta in essere dagli operatori del Commissariato di Barletta con l’ausilio di pattuglie della Questura di Barletta Andria Trani, concordata in sede di riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto della BAT, Silvana D’agostino, ha permesso l’identificazione di n. 1 cittadino rumeno e n. 14 cittadini extracomunitari (1 algerino, 4 marocchini e 9 tunisini), dei quali n. 10 non in regola con la normativa sul soggiorno, con conseguente avvio delle attività necessarie per la loro regolarizzazione sul territorio italiano.
Obiettivo: non solo regolarizzazione dei cittadini stranieri presenti sul territorio, ma anche il ripristino della legalità, la tutela della dignità dei lavoratori e del decoro in numerosi luoghi della provincia federiciana.