Riunioni in una stazione di servizio, sopralluoghi e furti d’auto – specie Suv – con tanto di scorta fino alla consegna al ricettatore. Operavano così i quattro bitontini finiti nella rete dell’operazione “Crossover” degli agenti del Commissariato di Bitonto.
I malviventi riuscivano a rubare sedici veicoli al mese e avevano basi operative in tutti i comuni limitrofi al capoluogo: da Bitetto a Noicattaro, da Cellamare a Valenzano.
Le indagini, svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria e coordinate dal dirigente Fabrizio Gargiulo, attraverso l’utilizzo di pedinamenti, osservazioni video e inseguimenti – uno cominciato ad Andria e terminato a Mariotto con un incidente frontale – hanno consentito di chiudere il cerchio sul modus operandi della banda.
Nonostante l’attenzione dei responsabili ad evitare abbigliamento appariscente e intercettazioni telefoniche, oggi sono scattate le manette per il 32enne Antonio Bartolomeo – che guidava il gruppo nei sopralluoghi – per il 31enne Michele Ruggiero e per il 42enne Nicola Carelli – che materialmente rubavano e portavano via le auto – e per il 34enne Calogero Natale trait-union che si occupava di portare le auto nel foggiano per la successiva cannibalizzazione
I quattro sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti d’auto.