“Stiamo manifestando per chiedere a Sorgenia di rivedere la sua posizione di recedere anticipatamente dal contratto. Purtroppo questo recesso anticipato crea delle grosse problematiche a tutti noi dipendenti: non solo a quelli a tempo indeterminato – che sono tutelati da una clausola sociale -, ma anche a tutti i contratti in somministrazione, a tutti i ragazzi che sono impegnati in questa attività da oltre due anni, i lab – che hanno un contratto di collaborazione a progetto”.
A manifestare sono i dipendenti della Olisistem Start, call center alle porte di Modugno, che occupa attualmente circa 440 operatori sul territorio. Questi perderebbero il lavoro e la sede chiuderebbe, venendo meno il suo principale cliente. La società è stata oggetto della disdetta unilaterale e irrevocabile del contratto commerciale da parte della principale committente della sede – la società del settore energy Sorgenia Spa – la quale ha deciso di spostare le proprie attività altrove, a circa 40km di distanza, all’interno della Network di Molfetta, in virtù di motivazioni – a detta dei dipendenti – “fumose e probabilmente legate alla possibilità di risparmiare sul costo del lavoro”.
I lavoratori impegnati sull’attività Sorgenia – circa 190 operatori – si dichiarano scettici rispetto all’applicazione della clausola di salvaguardia vigente in materia di appalti che consentirebbe ai lavoratori di seguire la commessa verso la società molfettese, visto che anche lì insiste “un grosso problema di esubero di personale”. I lavoratori – madri, padri, persone con impegni finanziari – si dichiarano stupiti, dalla totale assenza di “forti reazioni da parte delle sigle sindacali, pur fortemente presenti in azienda”.