Ventiquattro ore per decidere se continuare nell’esperienza amministrativa o rassegnare le dimissioni. Sarà una lunga giornata quella del sindaco di Corato Massimo Mazzilli alle prese, ancora una volta, con una difficile crisi amministrativa dalla quale non sembra trovare pace.
Che l’aria fosse tesa all’interno della maggioranza lo si era capito agli inizi di agosto, quando il presidente di ben due commissioni consiliari, Pasquale Pomodoro, capogruppo di Noi con l’Italia, aveva scelto di rassegnare le dimissioni dall’incarico. Una scelta in reazione al presunto mancato coinvolgimento da parte del primo cittadino in decisioni strategiche per la vita della città.
In consiglio comunale, però, la spaccatura si è trasformata in uno strappo, più difficile da ricucire.
Il gruppo di “Noi con l’Italia”, che conta quattro consiglieri comunali, e l’unico consigliere di Forza Italia hanno dichiarato di non sostenere più, in maniera incondizionata, l’amministrazione guidata da Massimo Mazzilli.
Pomodoro ha fatto appello al senso di responsabilità, informando la massima assise cittadina della scelta del suo gruppo di votare tutti i provvedimenti legati alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, per la cui adozione la Prefettura aveva già diffidato il Comune. E così è stato. Il bilancio è stato approvato a maggioranza.
Il dato politico, però, ha una lettura differente: quella squadra che portò nel 2014 Massimo Mazzilli ad indossare la fascia tricolore oggi non c’è più. Sulla nave sono rimasti soltanto 4 consiglieri, nemmeno troppo convinti del loro sostegno al primo cittadino, e qualche new entry, passata dall’opposizione alla maggioranza.
Uno scenario che ha portato il sindaco Mazzilli ad aprire una riflessione sulla opportunità di proseguire il mandato affidatogli dal popolo coratino ormai più di quattro anni fa o interrompere la sua esperienza amministrativa.
L’aria di campagna elettorale è già molto forte a Palazzo San Cataldo. Secondo i consiglieri di opposizione, che assistono all’ennesima frizione delle forze di centrodestra, la scelta di “Noi con l’Italia” e “Forza Italia” di defilarsi da Mazzilli e dalla sua amministrazione sarebbe il primo passo verso le elezioni amministrative della prossima primavera. Una interpretazione avallata anche da Massimo Mazzilli la cui ricandidatura non rientra più nei piani dei partiti di centrodestra.
Difficile che lo strappo possa ricucirsi; altrettanto difficile pensare che l’amministrazione possa giungere al capolinea. I provvedimenti più importanti di questa legislatura sono stati adottati. Ora si tratta soltanto di traghettare il Comune di Corato verso nuove elezioni.