“Hanno accusato noi della maggioranza di essere complici di Giorgino e colpevoli della situazione critica nella quale versa il Comune di Andria. In realtà i veri artefici della disfatta sono loro, che non hanno mai offerto apporti costruttivi”. È il consigliere comunale di Andria, Antonio Nespoli, a rispondere in questi termini, alle accuse mosse dagli esponenti del M5S.
Il pentastellato Michele Coratella aveva lanciato, la scorsa settimana, l’iniziativa della raccolta firme per chiedere le dimissioni del Sindaco di Andria, Nicola Giorgino. Un appello che però è rimasto inascoltato perché per sciogliere il consiglio comunale si sarebbero dovuti presentare, a Palazzo di Città, anche gli esponenti di maggioranza di Forza Italia (ossia Laura Di Pilato, Marcello Fisfola, Saverio Fucci, Nicola Marmo e Antonio Nespoli).
Cinque firme che avrebbero potuto giocare un ruolo decisivo per segnare la fine dell’amministrazione Giorgino. Ma al Comune si sono recati, il 3 ottobre scorso, solo gli esponenti dell’opposizione.
Dura la reazione dei pentastellati di Andria che hanno accusato i consiglieri di maggioranza (che negli ultimi tempi si stanno sempre più dissociando dalle iniziative della giunta) di ricoprire un ruolo di finta opposizione.
Negli ultimi tempi i consiglieri comunali di Forza Italia hanno lasciato emergere il loro dissenso, prendendo talvolta anche drasticamente le distanze dalle azioni intraprese dalla giunta.