E’ giunta alla nona edizione la Fanoja di San Giuseppe, evento diventato un appuntamento imperdibile per Vieste e il territorio del Gargano. Dal primo pomeriggio e sino a sera inoltrata, hanno sfilato per il paese, tra canti e danze popolari, i gruppi folkloristici del territorio per ritrovarsi tutti a Marina Piccola, cuore pulsante di Vieste e della manifestazione, dove gli stand eno gastronomici hanno fatto da cornice alla Fanoja che ha cominciato a bruciare al tramonto sotto il palco.
Fuoco e musica, quella dei Cantori di Carpino, padri indiscussi della musica popolare del Gargano,, i Sud Folk e i No Fang di Monte Sa’Angelo, ma anche l’orchestra di Melpignano e l’artista jamaicano Skarra Mucci che ha concluso la kermesse. Siamo riusciti ad unire sotto la bandiera della musica popolare e di un antica tradizione il nostro Gargano – commenta Angelantonio Maggiore, presidente dell’associazione “Pizzecche e Muzzeche”, facendo in modo che la stessa si trasformasse in qualcosa di più attuale, non una semplice rievocazione storica, ma un modo per tenere accesa la fiamma che anima tutti coloro che insieme a noi vengono a Vieste per godersi una giornata d’inverno, tra buona musica e buon cibo.