Le due facce di Molfetta, ancora l’una di fronte all’altra. Era il 4 novembre 2018 e sul rinnovato sintetico del “Poli” Molfetta Sportiva e Molfetta calcio davano vita alla prima storica stracittadina molfettese in Eccellenza Pugliese.

Come ogni derby che si rispetti in quell’occasione il pronostico fu sovverito ed a portare a casa i 3 punti fu la Molfetta Sportiva lasciando nel rammarico la Molfetta calcio che dopo un’inizio stagione folgorante cominciò le sue varie vicissitudini. Domenica, 4 mesi dopo, le due facce di Molfetta si risfideranno: da una parte la Molfetta Sportiva di quel Mauro Lanza che in un modo o nell’altro più di ogni altro ha caratterizzato gli ultimi anni del calcio molfettese e dall’altra la Molfetta calcio di Ennio Cormio una società giovane ed ambiziosa ma con ancora tanta esperienza da accumulare. Il secondo appuntamento dell’anno con la stracittadina molfettese offre lo spunto per una riflessione sul momento di un movimento calcistico vivissimo, ma che allo stesso tempo si ritrova dinanzi al paradosso di non riuscire ad emergere dalle sabbie mobili del dilettantismo pur in un contesto di massimo sviluppo strutturale con il “Poli” come fiore all’occhiello.

L’unità come soluzione per venir fuori dalle sabbie mobili. L’auspicio del sindaco Minervini potrebbe essere la molla per riportare la Molfetta calcistica ai fasti di un tempo? Scattando la fotografia del calcio molfettese il direttore di Molfettalive Pasquale Caputi ha evidenziato le peculiarità e le difficoltà di un movimento frastagliato che presenta oltre alle due squadre in Eccellenza anche 2 formazioni in Prima Categoria e che non assapora i fasti del professionismo dall’ormai lontano 1994-1995. In quella stagione la  Molfetta sportiva con l’attuale tecnico del Cerignola Dino Bitetto in panchina perse doppio confronto play-out di serie C2 contro l’Astrea e retrocesse in serie D.

In attesa di rivivere i fasti di un tempo Molfetta celebra il suo derby, chi vincerà?