“Da oggi comunico che sono un uomo formalmente svincolato da ogni appartenenza partitica per essermi dimesso dall’incarico di segretario cittadino della Lega di Andria”.
È il messaggio lasciato su facebook dall’ormai ex segretario del partito Benedetto Miscioscia. L’annuncio arriva dopo la visita del leader del partito, Matteo Salvini, che ha ufficializzato la candidatura dell’avvocato Antonio Scamarcio, sintesi di un centro destra unito ed in quota alla Lega.
Il nome di Miscioscia – assieme anche a quello di Magda Merafina e Pierpaolo Matera – era circolato tra i “papabili”, ma la fumata è stata bianca per Scamarcio. La scelta potrebbe aver determinato qualche delusione da parte di Miscioscia che ha proseguito nel post citando lo scrittore Paolo Coelho: “Un guerriero accetta sempre una sconfitta. Non la tratta con indifferenza, non tenta di trasformala in vittoria”.
Il clima elettorale di Andria, dunque, si fa molto scottante, ma non è da meno quello di Corato: la città ancora è in bilico tra i due Luigi – come detto anche da Salvini – tra Perrone (già sindaco della città per due mandati di fila) – e il 32enne Menduni che già lo scorso anno tentò la corsa alle amministrative sfidando alle primarie del centro destra Pasquale d’Introno (sostenuto dallo stesso Perrone). Il risultato della scelta tra i due, come ribadito, dal segretario regionale d’Eramo, potrebbe arrivare nei prossimi giorni.