La discussione sulla riattivazione nella sua interezza del mercato settimanale di Barletta non accenna a placarsi. Nei giorni scorsi, nonostante le richieste dell’associazione Casambulanti, il sindaco Cosimo Cannito ha ribadito la sua volontà di ricorrere alla soluzione dell’alternanza con l’utilizzo a settimane alternate di 150 postazioni delle 300 disponibili nell’area mercatale.
Tale proposta non soddisfa gli ambulanti che nella mattinata odierna hanno annunciato la volontà di diffidare il comune di Barletta ed organizzare una manifestazione di dissenso nei confronti delle decisioni del primo cittadino.
Nella sua nota Casambulanti invita il comune di Barletta a non porre in essere provvedimenti non condivisi, unilaterali e persino illegittimi. La richiesta dell’associazione dei mercatali resta sempre la stessa: non variare la frequenza di occupazione dei posteggi da parte dei concessionari mantenendo così intatta la periodicità e consentendone il regolare svolgimento secondo quanto iscritto sul titolo autorizzatorio ed emerso da un sopralluogo effettuato in area lo scorso 19 maggio.
Un invito al sindaco a ravvedersi aprendo alla soluzione del pieno svolgimento del mercato in sicurezza è arrivato anche dal consigliere regionale Filippo Caracciolo. Illustrando tutte le motivazioni che renderebbero convieniente la ripresa totale delle attività il consigliere regionale ha fatto appello al buon senso di Cannito: “Ravvedersi – ha affermato Caracciolo – non significa mortificare la propria idea ma dimostrare l’intelligenza politica e la sensibilità che deve contraddistinguere chi ricopre posizioni di responsabilità. Si andrebbero così – ha concluso Caracciolo- anche a spegnere le polemiche degli ultimi giorni evitando strumentalizzazioni utili solo a generare ancor più disagio ad operatori che a causa del coronavirus, hanno già pagato un prezzo salatissimo”.