I big del centrodestra hanno riempito piazza San Ferdinando ieri a Bari e, domenica, lo Spazio 7 della Fiera del Levante. Giorgia Meloni e Matteo Salvini, nonostante i bagni di folla – tra gli oltre duemila sostenitori – hanno cominciato la campagna elettorale per le prossime regionali 2020, senza sbilanciarsi troppo sul candidato.

Da un lato il leader del carroccio ha glissato, specificando di parlare prima di programmi e poi di candidati. Dall’altro Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia ha “incoronato” Raffaele Fitto come possibile candidato annunciando che nei prossimi giorni con la lega incontreranno Silvio Berlusconi di Forza Italia per un nome definitivo.

Una candidatura che, però, sin dall’inizio ha destato qualche malumore nella Lega che ha ricordato la bocciatura alle urne dell’eurodeputato nel 2005, la mancata unione del centrodestra sia nel 2010, che proprio nel 2005 e il crac del centrodestra a Corato.

Certo Raffaele Fitto si è mostrato pronto nell’affrontare la sfida elettorale, non dando per certo il suo “Sì” alla corsa come presidente.

La situazione, però, vista un po’ più da lontano ha un disegno ben più preciso: la Lega ha chiesto Umbria, Emilia, Toscana, oltre che Veneto e Liguria, quindi sicuramente la Puglia non è tra i territori più ambiti in questo risiko tra forze politiche.

Intanto, dalle nostre parti i problemi si moltiplicano e anche ieri il tema di Banca Popolare di Bari non è passato sotto silenzio.

Il servizio di TrNews.