Una guerra di numeri e, inevitabilmente, di parole: il dibattito dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Andria, della delibera con la quale si ricorre alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (in pratica è stato ratificato il pre dissesto), ha animato il confronto politico anche e soprattutto attraverso i social. “Una gara a chi spara il numero più grosso” dichiara il consigliere comunale di Forza Italia, Nino Marmo. Invece bisognerebbe tener conto della delicatezza del momento ed evitare di parlare non conoscendo i fatti. A giudizio di Marmo è in atto una sorta di gioco del lotto con cifre milionarie buttate lì a caso per descrivere i conti del Comune e addossare all’uno o all’altro colpe e responsabilità.
Il dibattito che si sta sviluppando, in sostanza, non fa bene alla città di Andria, a giudizio dell’esponente forzista, perché produce paure e allarmismi nei cittadini, con creditori e cooperativa dall’altra parte a chiedere quale sia la situazione economica del Comune. Marmo invoca silenzio e chiede anche alla Giunta Giorgino un cambio di registro sul balletto delle cifre. Servirebbe maggiore cautela per lasciare lavorare in tranquillità gli uffici finanziari. L’Assessorato e il Settore stanno lavorando in maniera seria, attenta e puntuale al Piano di riequilibrio, aveva fatto sapere l’assessore alle Finanze, Francesco Lullo. Sarà prodotto ogni sforzo per limitare e magari perfino evitare di gravare sulle tasche degli andriesi. Come? Stanando gli evasori totali e recuperando risorse dagli evasori parziali. Individuati i “furbetti”, avremo un quadro attendibile sulle somme da recuperare e sulla formulazione del Piano.