matera 64enne

“Ordine e disciplina”. Erano le grida dell’insegnante 64enne di Matera che in aula sgridava ripetutamente i suoi piccoli 16 alunni di appena 3-4 anni, colpendo ripetutamente con la bacchetta la cattedra, strattonandoli prendendoli per le orecchie, chiamandoli con epiteti offensivi, minacciandoli e mettendoli – con la forza – con la faccia contro il muro o con la testa sotto il banco, sferrando loro schiaffi anche a due mani.

Le vessazioni compiute dalla donna le sono costate il divieto di esercitare l’attività professionale per sei mesi – quindi fino alla pensione – perché ritenuta responsabile del reato di maltrattamenti aggravato dal fatto che si trattava di minori.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile – diretta da Fulvio Manco – e coordinate dalla Procura di Matera, hanno fatto luce sulla condotta violenta della 64enne, incastrata grazie alle intercettazioni audio – video ambientali, che hanno evidenziato l’incapacità di contenere, talvolta, anche l’esuberanza dei piccoli, con i normali mezzi educativi, ma ricorrendo all’uso della violenza con un atteggiamento stizzito e irato.

Il cattivo esempio dell’insegnante ha minato anche all’integrità psico-fisica dei bambini che, anche quando si trovavano a casa con mamma e papà, si coprivano istintivamente il viso anche quando si avvicinavano per una carezza o un bacio. Cinque genitori, dunque, ma anche il dirigente scolastico, sono stati indispensabili per la buona riuscita dell’indagine che, però, proseguirà per accertare motivazioni e responsabilità.