Era il 16 settembre 1959, quando un palazzo di cinque piani, in via Canosa, a Barletta, crollò, provocando la morte di 58 persone. Un caso di mala edilizia che travolse l’Italia intera. Ed è proprio partendo dalla proiezione delle immagini di quella tragedia, che ha preso il via il convegno organizzato presso l’istituto “Cassandro-Fermi-Nervi”, con l’obiettivo di evidenziare l’importanza della sicurezza nelle costruzioni, affinchè simili catastrofi non si ripetano.

Nello specifico, nel corso dell’incontro, è stato analizzato il caso della scuola D’Azeglio di Barletta.  Ad argomentare sul tema, con una relazione tecnico-scientifica, sono stati l’ing. Giuseppe Gorgoglione e l’architetto Marina Dimatteo.

E a ricordare la tragedia del 16 settembre 1959, è stato il giornalista Nino Vinella, portavoce del gruppo di lavoro, studio e ricerca permanente sulla mala edilizia a Barletta per i crolli del 1952-1959-2011.