“Boicottare le imprese senza bollino etico”. Un marchio che attesti la trasparenza delle aziende e che accerti di ritrovarsi di fronte ad un’impresa che non utilizzi manodopera in nero o clandestina. È la proposta del Codacons, annunciata dalle parole del proprio presidente, Carlo Rienzi.
Un fermo no, dunque, all’abbassamento dei costi dei prodotti, ottenuto attraverso lo sfruttamento della manodopera. Sconfiggere il caporalato è possibile. Ma le imprese devono essere oneste e rispettare i lavoratori. È la riflessione emersa anche dalla giornata nella quale, a Foggia, sono state organizzate due manifestazioni per ricordare le 16 vittime dei due incidenti stradali, avvenuti nei giorni scorsi, nella Capitanata. Due scontri che hanno causato la morte dei braccianti agricoli africani di ritorno dal lavoro dai campi e che hanno fatto riaccendere i riflettori sulla piaga del caporalato.
È necessario, per sconfiggere il caporalato, che le imprese collaborino con istituzioni e sindacati, lungo la scia della trasparenza. A sostenerlo anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presente ad entrambe le manifestazioni organizzate a Foggia.