In attesa di uscire da questa pandemia legata al coronavirus, sarebbe opportuno cominciare ad organizzarci per il vaccino antinfluenzale da fare in autunno.
A parlare è il professor Pierluigi Lopalco, epidemiologo e coordinatore dell’emergenza sanitaria in Puglia. Nel corso di un’intervista a RaiNews 24, Lopalco ha parlato anche del vaccino contro l’influenza che, va precisato, non protegge dal coronavirus: “Da ottobre prossimo – spiega Lopalco – vanno vaccinate quante più persone possibili contro l’influenza stagionale così sarà più facile individuare eventuali casi da Covid 19.
Quanto all’estate ci attende, l’auspicio di Lopalco è che dal punto di vista epidemiologico, la stagione sia molto calda perché questo potrà in parte aiutare a ridurre la circolazione del virus. Ad ogni modo “sarà una estate da trascorrere con cautela massima”, e alcune abitudini, come quella di lavarsi bene le mani, “dovremo imparare a farla nostra”. Spiega ancora l’epidemiologo.
Che nella giornata di lunedì ha anche parlato del possibile rallentamento del virus covid 19: questo però non deve fare abbassare la guardia perché le catene del contagio sono aperte. Stiamo seduti su una polveriera e basta accendere la miccia e la polveriera scoppia.
È giusto avere un moderato ottimismo e vedere la famosa luce in fondo al tunnel però, stiamo attenti, questo non significa che possiamo uscire di casa e far finta che nulla sia successo» ha ammonito Lopalco. Un primo sguardo verso l’azzeramento dei casi lo lanciano anche le stime elaborate dall’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanzia (Eief), basate sui dati forniti ogni giorno dalla Protezione civile.
Le elaborazione statistiche, aggiornate con i dati al 30 marzo, indicano per la Puglia la data del 12 aprile come quella nella quale si potrebbe registrare l’azzeramento dei casi. Sempre che tutti facciano la loro parte e rispettino le restrizioni del Governo per contenere il contagio.