“I Cara di Restinco a Brindisi, di Bari e l’Hotspot di Taranto sono inadeguati a garantire il rispetto delle misure anti-Covid ai migranti in quarantena. Sono allo stremo, in situazioni peggiori anche dal punto di vista igienico. Ma anche sabato scorso si sono registrati circa 400 nuovi arrivi in pullman dalla Sicilia a Bari”. A denunciarlo sul suo profilo social il candidato presidente del centrodestra per la Puglia, Raffaele Fitto. “In questa situazione, aggiunge, inutile predisporre la proroga dello stato di emergenza, la chiusura dei locali, il rispetto del distanziamento. Mi aspetto dal Governo – tuona Fitto – risposte chiare e provvedimenti urgenti”.
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“Il Ministro Speranza ha detto che intende ‘tutelare l’Italia’ facendo tamponi ultrarapidi in tutti gli aeroporti, come se il virus arrivasse in Italia solo in aereo: nei giorni scorsi – precisa ancora l’europarlamentare – sono state accertate decine di fughe da questi centri e tra i fuggitivi dal Cara di Brindisi c’è anche chi è risultato positivo”. “Non si discute sull’immigrazione, ma della salute dei pugliesi (visto l’aumento dei casi positivi al Covid) e del futuro della nostra Regione. La sicurezza è fondamentale anche per la ripresa del turismo”, chiosa il candidato.
Ma a smentire Fitto arriva ben presto la replica del prof. Pierluigi Lopalco, a capo della taskforce pugliese sull’emergenza coronavirus. “Siamo in piena pandemia, il virus circola in Italia, in Europa, nel Mondo – spiega -. La circolazione del virus è asincrona, l’intensità, cioè, varia a causa di tanti fattori nei diversi Paesi del mondo: la ripresa delle attività produttive, l’intensità locale dei contatti sociali e, forse, anche i fattori climatici”. “L’Italia – dunque spiega Lopalco – deve prevenire la circolazione virale per evitare che si sviluppi una seconda ondata”. “Capiamo che alcune forze politiche cavalchino questa tigre, non avendo altri argomenti, ma i virus sono “individui esigenti” se proprio devono viaggiare preferiscono farlo in aereo, in prima classe, piuttosto che sui barconi. I fattori che favoriscono la circolazione, sono locali: è su questo che dobbiamo concentrarci”, conclude l’epidemiologo.
Intanto, la scorsa domenica, la Prefettura di Bari ha comunicato che gli attuali ospiti del Cara hanno eseguito lo screening sierologico o il tampone orofaringeo con risultato negativo. “Non sono programmati arrivi nella regione Puglia e già oggi – scrivono in una nota – verrà alleggerito con il trasferimento di oltre 200 migranti”.