Squlliano le trombe, vibrano i tamburi e volano le bandiere: gli araldi annunciano che la festa può cominciare. L’attesa è terminata la rievocazione della Disfida del Barletta edizione 2019 ha preso ufficialmente il via e come storia vuole ad inaugurarla c’è l’episodio dell’offesa.
In una piazza del Monte di Pietà gremita e con al centro una grande passerella la folla ha assistito ad uno spettacolo coinvolgente. Rolando Alinghieri nei panni di Consalvo da Cordova, Corrado D’Elia in quelli di Ettore Fieramosca, Alberto Giusta in quelli di Guy de La Motte e Andrea Nicoli in quelli di Inigo Lopez de Ayala hanno interpretato l’episodio alla base del celebre fatto d’armi del 1503. Il 15 gennaio dello stesso anno, il comandante spagnolo Consalvo da Cordova per tenere alto il morale del suo esercito organizza una cena tra cavalieri spagnoli, francesi ed italiani. La cena ospitata dalla celebre cantina della Sfida, vede gli spagnoli prodigarsi in elogi verso i cavalieri italiani paragonati per valore ed onore ai francesi. Tale paragone non fu accolto di buon grado da La Motte che definì gli italiani “Traiti et de puoco”: letteralmente traditori, codardi e di scarso valore in battaglia. Tale offesa non potè che ferire gli italiani, Inigo Lopez cavaliere spagnolo ed amico di Fieramosca la raccolse dando inizio al mito della Disfida.
Come da tradizione “L’offesa” ha aperto i 3 giorni di celebrazioni che proseguiranno venerdì 20 con il passaggo di Ginevra sull’Ippogrifo e soprattutto con il giuramento di Fieramosca e dei suoi cavalieri in piazza Marina. Sabato 21 il momento clou, alle 19 nel fossato del Castello dopo 14 anni di assenza tornerà il certame seguito poi dal te deum e dal Corteo trionfale con la città pronta ad abbracciare ancora una volta i suoi eroi.