La riapertura è prevista per l’1 giugno, molto probabilmente in Puglia sarà anticipata al 18 maggio ma al momento per i ristoratori la strada sembra assolutamente in salita.
I protocolli di sicurezza necessari alle riaperture non sono stati ufficializzati ma quanto emerge dalle linee guida redatte da INAIL e Istituto superiore della sanità lascia perplessi i ristoratori. Per INAIL ed ISS ad ogni cliente dovranno essere destinati almeno 4 metri, raddoppiando così la capienza dei locali. Dovrà essere inoltre garantito un distanziamento sociale cospicuo anche per i camerieri e reso obbligatorio l’accesso su prenotazione. Poter effettivamente rispettare queste norme, spiega il presidente dell’associazione pubblici esercizi di Barletta Antonio Quarto, appare al momento davvero arduo.
Le proposte dell’APE finalizzate a rendere sostenibili le prescrizioni sono improntante al dialogo con le amministrazioni comunali.
Qualora le linee guida non dovessero variare è concreto il rischio di mancate riaperture.
Dopo la consegna delle chiavi dei locali al sindaco Cannito avvenuta nei giorni scorsi non sono escluse nuove mobilitazioni anche su scala regionale.