Non è stato un grande inizio di Serie A per il Lecce. Il 4-0 incassato dall’Inter a San Siro e soprattutto il ko casalingo nello scontro salvezza contro il Verona hanno aumentato la preoccupazione in casa giallorossa. La sosta per le Nazionali dovrà essere lo spartiacque per il riscatto immediato: si parte dal Torino in trasferta.
Cinque gol subiti e zero realizzati nelle prime due giornate di campionato. Il problema dell’attaccante, cercato in maniera spasmodica durante l’estate, si è risolto con l’arrivo di Khouma Babacar, nel quale sono riposte le speranze dei salentini. Il senegalese troverà subito una delle sue vittime preferite: al Torino ha già segnato 3 reti quando indossava la maglia della Fiorentina.
Non basta però affidarsi ai colpi del singolo. Il Lecce deve scuotersi come collettivo e reagire dopo le due sconfitte consecutive. È questo il diktat di Saverio Sticchi Damiani: il patron giallorosso ha parlato di spese fuori budget pur di raggiungere la salvezza, per un totale di 40 milioni di euro. Adesso sta alla squadra, ma anche a Liverani, dimostrare di avere le carte in regola per giocarsi la permanenza in massima serie.
La sosta per le Nazionali permette alla squadra di tirare un po’ il fiato dopo i primi match ufficiali. Di fronte ci sarà comunque una delle squadre più in forma. Il Torino è reduce dai due successi contro Sassuolo e Atalanta ed è una delle tre squadre a punteggio pieno con Inter e Juventus. In più, il cammino in Europa League concluso contro il Wolverhampton ha imposto ai granata di cominciare la preparazione atletica prima della concorrenza.
Ci sono tutti gli elementi per un’altra trasferta complicatissima, ma il Lecce ha già bisogno di punti in ottica salvezza e la sconfitta contro il Verona costringe i salentini ad andare al “Grande Torino” con l’obiettivo della vittoria. La permanenza in Serie A passa anche da prestazioni di livello contro squadre più attrezzate.