Con il derby vinto sabato e una gara da recuperare contro l’Ascoli, il vento spira favorevole alle spalle del Lecce. I giallorossi sono ad un punto dal secondo posto e, ovviamente, in piena zona play off.
Tradotto in soldoni: la squadra di Liverani può ambire a giocarsi la promozione in serie A avendo come alleato anche il calendario. I giallorossi, infatti, si sono già messi alle spalle le sfide dirette contro Verona e Benevento al Via del Mare (una vittoria e un pareggio), quella a Palermo (sconfitta immeritata) e Cittadella (l’unica vera scoppola di questo girone di ritorno). Non che il cammino, in questa serie B sempre ostica, sia in discesa ma ci sono diversi motivi per cominciare a cullare il sogno. Alimentato dal successo di sabato nel derby contro il Foggia: gara non bella ma che i giallorossi hanno condotto per larghi tratti trovando il gol vittoria con quell’Andrea La Mantia che si sta consacrando proprio in Salento. L’altra faccia del successo del Lecce, in questo derby di Puglia, è quella del Foggia non ancora uscito dalle sabbie mobili della lotta salvezza, alle prese con il secondo esonero di questa stagione (Padalino è stato rimosso dalla guida tecnica dopo dodici gare e appena due vittorie) e il rischio di una penalizzazione ulteriore che la proprietà del Foggia starebbe cercando di evitare con il rispetto della scadenza del prossimo 16 marzo e il pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio ai calciatori. In tarda mattinata è stato ufficializzato il ritorno di Grassadonia in panchina, ipotesi che era stata già accreditata nella giornata di domenica. Il tecnico che ha cominciato questa stagione in salita avrà il compito di rimettere in sesto una squadra che continua a viaggiare con il vento contrario.