Dodicimila e cinquecento visitatori in quattro giorni, numeri in crescita rispetto all’edizione precedente e che consentono di toccare quota trentamila visitatori nelle tre edizioni realizzate.
“Facies Passionis, i volti della Passione”, mostra organizzata dall’Arciconfraternita del Carmine di Taranto e allestita nell’omonima chiesa, ha puntato su un tema monografico per l’appuntamento che si è concluso domenica scorsa: le lacrime Mariane, rappresentate dai tanti simulacri della Madonna Addolorata (uno dei più importanti dei riti che animano la Settimana santa in Puglia).
Nella chiesa del Carmine sono state esposte le statue delle processioni dei Misteri, arrivate da dieci località della Puglia, grazie alla collaborazione prestata da altre Confraternite, parrocchie e sodalizi religiosi pugliesi. L’edizione di quest’anno, come testimoniato anche da diversi visitatori, è stata una mostra particolare: con l’Addolorata sono prevalsi il nero, l’oro e l’argento. Le tinte degli abiti e degli ornamenti che rivestivano quasi tutti i simulacri esposti.
La mostra “Facies Passionis” è anche occasione di richiamo turistico, come dimostrano i numeri dei visitatori e come ribadisce monsignor Marco Gerardo, padre spirituale e parroco del Carmine.