Le celebrazioni della giornata mondiale del donatore di sangue sono solo rinviate al prossimo anno.
La pandemia da coronavirus, però, non ha piegato il senso di appartenenza e lo spirito volontaristico delle migliaia di donatori iscritti all’Avis, così come non ha cancellato dal calendario la giornata mondiale di chi dona sangue. Festa in tono minore ma dal significato profondo quella celebrata, anche dall’Avis Bat, nella Cattedrale di Trani, nella domenica in cui la chiesa festeggia il Corpus Domini.
Appuntamento che diventa occasione per ripartire con le attività dell’Avis, solo rallentante durante l’emergenza Covid 19. Si avvicina l’estate è torna l’emergenza sangue alla quale rispondere con le donazioni, calate del 23 per cento nei mesi di lockdown, spiega il presidente provinciale dell’Avis Bat, Vincenzo De Pietro:
Il sangue serve in tutti i momenti, ricorda la presidente della sezione Avis di Andria, Maria Grazia Iannuzzi, che invita a donare anche il plasma.
E ai donatori di sangue, monsignor Leonardo D’Ascenzo, vescovo della diocesi di Trani, Barletta, Bisceglie, ricorda come la donazione sia l’espressione di un dono continuo.