Non poteva che essere uno specchio d’acqua a riflettere il sorriso di Elena Di Liddo per l’abbraccio che le ha riservato la sua città. Anche se l’acqua non è quella di una piscina, habitat naturale della nuotatrice biscegliese, bensì l’acqua del mare che incornicia lo Spalsh Sea, parco divertimenti dove il festoso tributo ha avuto luogo. Un tributo doveroso per colei che ha raccolto due bronzi agli Europei di Glasgow, nei 100 farfalla e nella staffetta 4×100 mixed mista, seguiti dal successo nei 50 farfalla agli Assoluti estivi di Roma.
A renderle omaggio sono stati il sindaco Angelantonio Angarano, l’assessore allo Sport, Vittoria Sasso, e il direttore tecnico del centro sportivo Netium, nonché primo allenatore di una giovanissima Elena, Lorenc Felequi.
Le medaglie conquistate in Scozia profumano di rivincita per la velocissima “farfalla” biscegliese, che a 24 anni potrebbe aver spiccato il volo verso la definitiva consacrazione.
Tutte le gioie in vasca di Elena sono dedicate al fratello Silvio, altra promessa del nuoto nazionale, sconfitto da un male incurabile nel 2010, quando aveva appena 17 anni. A lui è intitolata la piscina comunale di Bisceglie, che oggi versa in condizioni precarie. Situazione davvero antipatica, alla quale sarebbe il caso di porre rimedio.