Una gara da sogno per entrare nella storia: quella della quattordicenne tarantina Benedetta Pilato nella finale dei 50 rana ai mondiali in Corea del Sud è stata una vera e propria impresa.
La medaglia d’argento conquistata con il tempo di 30 secondi netti alle spalle solo della campionessa americana Lilly King rappresenta per la Pilato un risultato straordinario e le consegna il record di più giovane nuotatrice italiana a partecipare ed a vincere una medaglia nella rassegna iridata, un primato conquistato mettendosi alle spalle addirittura la divina Federica Pellegrini.
Il secondo posto nella finalissima è frutto di un percorso straordinario che aveva già toccato vette importanti con il recordi italiano della specialità fissato in 29”98′ ed ottenuto in batteria. La grande prestazione in una finale che l’ha vista per alcuni tratti anche in testa rappresenta per la Pilato un vero e proprio trampolino di lancio anche in vista dei prossimi mondiali junior che la vedranno protagonista nel mese di agosto a Budapest.
Lo straordinario successo nella rassegna iridata coreana ha acceso i riflettori sulla baby nuotatrice di Pulsano la cui impresa ha conquistato le prime pagine dei maggiori quotidiani sportivi oltre che l’attenzione di tutti i media. La domanda che sorge spontanea è naturalmente una ed una sola, è nata una stella? A dircelo sarà solo il tempo.