La sfiducia a Raffaele Fitto pare arrivi direttamente dal Papeete. Le dichiarazioni dell’europarlamentare Massimo Casanova, imprenditore milanese e patron del noto locale di Milano Marittima, sono chiare: “Con Fitto non si vince. Con un uomo della Lega è fatta anche in Puglia, vinciamo facile”.

Il leghista non si è sbilanciato sul nome che “sceglie Matteo Salvini”, ma sarebbe proprio il suo quello più favorito, visto che è stato eletto proprio nella circoscrizione del Sud: “Quel che è certo – ribadisce Casanova – e che col mio nome o con un altro, battiamo Emiliano. Se si candida Fitto, perdiamo”. La risposta lapidaria di Fitto direttamente da Bruxelles sulle dichiarazioni di quel che potrebbe essere il suo avversario politico.

Le frizioni e le separazioni, però, non vedono coinvolto solo il centrodestra, ma anche il centrosinistra pugliese che non esce convinto dalla scelta di Michele Emiliano. Nonostante le primarie Pd che hanno visto uscire vittorioso l’attuale governatore, si sentiva già puzza di bruciato sul versante renziano, quindi di qualcuno che sia sintesi ed espressione di Italia Viva, Azione di Carlo Calenda e della +Europa di Emma Bonino. Il più corteggiato, da Vendola soprattutto, è l’onorevole Dario Stefàno che potrebbe diventare il candidato “anti-Emiliano”, creando però spaccature soprattutto nei territori comunali, dove la sinistra è compatta.

Sul versante Cinque Stelle, in ultimo, nessuno dei quindici candidati ha raggiunto il quorum del 50 per cento più 1 dei voti sulla piattaforma Rousseau e proprio per questa sera è previsto il risultato del ballottaggio tra i più suffragati: i consiglieri regionali uscenti Mario Conca e Antonella Laricchia.