Sono incolpevoli vittime i giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno che rischia di non dare un seguito ai 130 anni di storia che hanno segnato il territorio Pugliese e Lucano.
I colleghi sono disposti a chiedere un nuovo piano industriale che possa risollevare la crisi, figlia di errori strategici, partita già nel 2013 e che ha portato ad una 40ina di giornalisti in prepensionamento o cassaintegrazione, senza una reale prospettiva di rilancio e di reinserimento lavorativo.
Alla storica Gazzetta potrebbe toccare la stessa sorte della Fiera del Levante o del Bari Calcio: società figlie di imprenditori locali illuminati e poi finite tra le mani di chi le ha colonizzate da altri paesi.
I giornalisti, hanno persino scritto al presidente della Repubblica perché ancora una volta ad essere a rischio è l’articolo 21 della Costituzione, dedicato alla libertà di stampa