Serviranno un escavatore e un motopontone per disincagliare il mercantile turco Efe Murat, bloccato da 300 metri cubi di sedimenti, dopo la mareggiata che l’ha fatto arenare sulla barriera frangiflutti nei pressi della spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari lo scorso 23 febbraio.
Le operazioni, meteo permettendo, dovrebbero cominciare martedì prossimo e durare circa una decina di giorni; poi l’imbarcazione appena sarà messa nelle condizioni di muoversi sarà rimorchiata e poi ormeggiata in un porto o in una rada. Il piano è stato approvato nel corso della conferenza di servizi che si è tenuta in Capitaneria di porto: i tecnici olandesi, per conto dell’armatore turco, hanno presentato un piano di recupero che prevede innanzitutto lo spostamento di alcuni liquidi a bordo del mercantile per favorire il pescaggio di poppa. Successivamente si interverrà sui sedimenti, smuovendo il fondale per spostarli e, solo se necessario, si arriverà a scavare. Sabbia, pietrisco e scogli che bloccano la nave sul lato sinistro, saranno poi riposizionati appena possibile.
“Sono state impartite dalle autorità ambientali – ha sottolineato il sindaco Antonio Decaro – tutte le prescrizioni necessarie a preservare il più possibile la parte di fondale interessata ai lavori”.