La chiamano Dia de muertos, letteralmente il giorno dei morti, ma è una festa con la quale si celebra la gioia della vita nel ricordo di chi non c’è più. E per il nono anno consecutivo a Bitonto, l’associazione della comunità “Casa Messicana” con la cura di Yanira Delgado e di suo marito Arman Soppi, ha presentato “Il giorno dei morti per celebrare la vita”.
La festa è tutta per i morti e le loro anime che tornano e nel Torrione Angioino la mostra si snoda in una collettiva internazionale con più di 90 partecipanti tra pitture, installazioni, fotografie, performance, musica dal vivo e poesie.
Teschi vibranti di colore a cui vengono offerte tequila e frutta, altari addobbati con vitalità, enormi corone di fiori e corredi per i defunti della tradizione precolombiana, convivono con i santi e con il culto dei morti della tradizione cristiana. Tra i tanti riferimenti, trova spazio anche un bell’altare destinato alla commemorazione dei giornalisti uccisi nello svolgimento del loro lavoro Giancarlo Siani, Beppe Alfano, Mariagrazia Cutuli, Walter Tobagi. Proprio quest’ultimo raccontò, pochissimi mesi prima di cadere per vile mano terrorista, il funerale delle vittime di via Schievano a Milano nel 1980, strage brigatista in cui perse tragicamente la vita il poliziotto bitontino Michele Tatulli. Un altro, invece, è dedicato alla memoria dell’84enne Anna Rosa Tarantino, vittima della follia criminale della mafia lo scorso 30 dicembre.
Questa sera alle 20 al teatro “Traetta” il concerto dei Fior de Jade, la mostra, invece, resterà aperta fino al 10 novembre dalle 19 alle 22.