Il ricordo di coloro che hanno sacrificato la vita per la nazione in un conflitto decisivo per la definitiva unità del Paese, rivive 100 anni dopo l’armistizio che nel 1918 mise fine alla Prima Guerra Mondiale, una delle più sanguinose nella storia dell’umanità. Della Grande Guerra ed in particolare del ruolo svolto dalla Brigata Barletta si è parlato proprio nella Città della Disfida in un organizzato dalla sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci in collaborazione con l’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra. La volontà di tener vivo il ricordo del sacrificio e del valore di quei soldati rappresenta come spiegato dal presidente ANMIG Ruggiero Graziano, lo spirito dell’incontro.

La manifestazione è stata animata dalla consegna dei diplomi alla memoria dei caduti di Barletta durante il conflitto e dal contributo della professoressa Bianca Tragni, autrice di varie pubblicazioni nelle quali è ben descritto il ruolo in guerra delle popolazioni meridionali.