Quell’assunzione è illegittima: l’ultima parola ad una vicenda che da qualche settimana sta agitando il mondo infermieristico barese, potrebbe averla scritta lo studio legale Toscano al quale l’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Bari ha chiesto un parere su un provvedimento adottato dall’Istituto Tumori “Giovanni paolo II” del capoluogo pugliese. Vicenda che per settimane ha attraversato il mondo web e i giornali di settore infermieristico-sanitario, sino a quando non è venuta alla luce proprio con un comunicazione alla stampa fatta dall’Istituto Tumori di Bari. In quella comunicazione, infatti, veniva riportata la risposta ad un giornale on line (nello specifico Nurse Times) che sull’assunzione di un infermiere da inserire in pianta organica all’Istituto Tumori aveva sollevato qualche dubbio, perché quell’assunzione era stata effettuata attingendo ad una graduatoria dell’Emilia Romagna. Decisione ritenuta fuori luogo perché attingere da una graduatoria a caso è illegittimo. Dall’Istituto Tumori, invece, fanno notare che quell’atto è nella norma e, per rafforzare la propria tesi, chiede un parere all’Ordine professionale degli infermieri. Che sulla vicenda si esprime dopo aver richiesto un parere legale allo studio Toscano, ottenendo una risposta che smentisce la decisione dell’istituto Tumori.

Per evitare che si vada incontro ad una pioggia di ricorsi, l’Opi ha chiesto all’Istituto Tumori di revocare quella delibare in auto tutela. Per quel posto vacante in pianta organica riservato agli infermieri, la procedura corretta sarebbe quella della mobilità. Perché pescare a caso da una graduatoria, ribadiscono dall’Opi, rischia di trasformare le legittime attese dei lavoratori in una lotteria.