Il futuro dei campionati italiani passa dalla riunione del 28 maggio.
Nel pomeriggio, non prima delle 18:30, comincerà l’incontro tra il ministro Spadafora, il Comitato Tecnico Scientifico, la Federcalcio e i presidenti di ogni lega. È lo step intermedio che anticipa il Consiglio Federale del 3 giugno, in cui verranno ratificate le decisioni su tutte le categorie calcistiche.
Riflettori puntati su Serie C e Serie D. Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha proposto l’interruzione definitiva dei campionati con la promozione della prima di ogni girone e la retrocessione delle ultime 4. Stando agli ultimi sviluppi, la LND dovrebbe passare indenne l’incontro del 28 maggio e attendere la sola ratifica del 3 giugno in Consiglio Federale.
Decisamente diversa la situazione in terza serie nazionale. Ghirelli, pur non essendo d’accordo con la ripresa dei campionati, porterà al tavolo le proposte di calendarizzazione formulate in Consiglio di Lega: si affievolisce l’ipotesi di una ripartenza fin dalla regular season per far spazio a quella della post-season. Promosse in Serie B le prime di ogni girone, playoff su base volontaria tra le squadre aventi diritto a partecipare, playout dalla quintultima alla penultima nei gironi A e B, retrocessione in Serie D delle ultime di ogni raggruppamento più Bisceglie e Rende, entrambe a più di 9 punti di distanza dalle potenziali avversarie nei playout.
Tra le squadre pugliesi c’è attesa anche per il Lecce, che si prepara a riprendere la stagione in Serie A dal 20 giugno. Al momento, invece, non sembrano esserci gli estremi per un’immediata riforma dei campionati. Bari, Monopoli, Virtus Francavilla e Bisceglie rimangono le società maggiormente interessate all’incontro del 28 maggio.