La paura è passata, la preoccupazione ma soprattutto l’attenzione per valutare i possibili danni provocati dall’incendio che ieri mattina ha distrutto il capannone della Dalena ecologia nella zona industriale di Barletta, resta.
Il livello di guardia, sottolinea l’assessore all’ambiente, Ruggiero Passero, non si abbassa nonostante siano passate più di 24 ore dall’evento e i primi dati forniti dall’Arpa rassicurino sui livelli di diossina che sarebbero stati sprigionati nell’aria dal fumo nero e denso dell’incendio.
In giornata sarà revocata anche l’ordinanza, firmata ieri dal vice sindaco Marcello Lanotte, con la quale si invitavano i cittadini a tenere chiuse le finestre. Il fumo per fortuna, era stato spinto dal vento di tramontana, lontano dal centro cittadino ma questo non aveva impedito di firmare quel provvedimento a tutela della salute dei barlettani.
L’incendio, nel capannone dell’azienda che si occupa del trattamento dei rifiuti, era scoppiato intorno alle 7 di domenica mattina. La colonna densa di fumo, in poche ore, era diventata visibile a decine di chilometri di distanza dalla zona industriale di via Trani dove ha sede la Dalena Ecologia. Decine di squadre di vigili del fuoco, provenienti da Barletta, Molfetta, Corato e anche da Bari con uno speciale mezzo aeronavale, hanno lavorato per tutta la giornata per spegnere le fiamme che erano alimentate anche dal forte vento. Per fortuna, trattandosi di una giornata festiva, non c’erano operai al lavoro e si evitata una tragedia, visto che ha ceduto anche il tetto del capannone.
Serviranno i rilievi e le indagini per capire le cause dell’incendio che ha distrutto l’azienda, come raccontano le nostre immagini girate anche questa mattina. All’imponente macchina dei soccorsi rivolge parole di ringraziamento l’assessore Passero.