6 beni immobili tra appartamenti, locali commerciali e box auto, per un valore di oltre 800 mila euro, 3 società del valore di 300.000 euro e conti correnti con un saldo complessivo di oltre 360.000 euro.
I finanzieri di foggia su disposizione del gip e su richiesta della locale Procura della Repubblica hanno dispost il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente dei beni illecitamente accumulati fino ad un valore di 13 milioni di euro, ponendo ai domiciliari al contempo Giacinto Di Benedetto, imprenditore 39enne di Cerignola che in due anni avrebbe evaso il fisco per oltre 30 milioni di euro.
Nello specifico le indagini hanno permesso di individuare una serie di società operanti nella vendita di pneumatici, riconducibili atutte a dibenedetto, che omettevano sistematicamente di dichiarare al fisco le proprie operazioni imponibili e di versare le relative imposte.
Per rendere difficoltoso l’accertamento dell’evasione – hanno appurato gli inquirenti – ed impedire il recupero delle imposte non versate, dopo un anno di attività, le aziende venivano spogliate dei propri beni e poi conferiti in nuove società create appositamente per proseguire l’attività di impresa, intestate a prestanome.
I minori costi per l’azienda consentivano di praticare prezzi di vendita al pubblico nettamente vantaggiosi.
In questo modo, si incrementava il volume di affari fino a conseguire un illecito profitto pari a ben 13 milioni di euro.
Le indagini sono partite nel 2016