Il dramma della deportazione durante la Seconda guerra mondiale e il racconto di Anna Frank attraverso il suo celebre diario.
Un appuntamento di riflessione sulle follie razziste del passato, ma anche uno spunto importante per i rischi del mondo moderno.
L’Associazione Teatro Nuovo e i ragazzi del Teatro senza barriere hanno presentato “Per non dimenticare: letture dal diario di Anna Frank”. Presso il Growlab di Barletta è andato in scena il ricordo di una vita breve, spezzata dal nazismo, ma talmente forte da influenzare in modo profondo tutte le generazioni successive.
Anna Frank è stata vittima dell’Olocausto, ma anche ispiratrice e testimone di un periodo buio della storia dell’uomo. È morta nel 1945 a Bergen Belsen, uno dei campi di sterminio più famigerati del nazismo, ma il ritrovamento del suo diario ha permesso di diffondere uno dei messaggi di pace e fratellanza più forti del XX secolo. Più forte anche della paura della deportazione.