Un film destinato a far parlare di se nel bene e nel male
Una pellicola… nuovo lavoro di una firma straordinaria quale quella di sergio rubini alla sua 14esima regia che ancor prima di uscirenelòle sale cinematografiche ha fatto discute dividendo l’opionione pubblica
Un lungometraggio infatti girato a taranto
Il grande spirito, questo il nome del film, sceglie come sfondo una città vittima dei fumi inquinanti del siderurgico e della malavita organzizata.
Gran parte delle scene sé stata girata tra i tetti delle case tarantini, dove tonino, un ladruncolo riuscito as fuggire dopo una rapina , si rifugia incontrando lo strano personaggio interpetato dall’eccellente rocco papaleo
Una pellicola che vuole essere comunque una commedia ma dal sapore amaro, nello stile di un rubini che invita a sorridere ma al contempo a riflettere profondamente sulla piaga di una società accecata dal potere dei soldi a discapito della salute della città e dei cittadini
Divisa l’opinione pubblica dicevamo tra chi è stanco di vedere taranto balzare agli onori della cronaca ed inquesto caso della cinem,atografia solo per brutture e nefandezze, e chi invece reputa che sia fondamentale denunciare continuamente i sopprusi perpetrati e non chiudere gli occhi su quella che può considerarsi una vera e propria straged i innocentri come spiga lo stesso regista sergio rubini